La birra trappista (è doveroso precisare non rappresenta uno stile ma più precisamente un disciplinare), viene prodotta da pochi birrifici al mondo autorizzati ad etichettare le loro birre con la scritta “Authentic Trappist Product” che indica l'osservanza di una serie di regole stabilite dall'Associazione Internazionale dei Trappisti nel 1997.
Si definisce birra trappista solo se è stata prodotta all’interno delle mura di un’abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo. Lo scopo economico della produzione è diretto solo al sostentamento dei religiosi e alla beneficenza, non al profitto finanziario.
Le birre prodotte da questi birrifici Trappisti che si trovano all’interno di altrettante badie Trappiste possono esibire in etichetta sia la scritta “Authentic Trappist Product” sia il celeberrimo logo esagonale. Cinque di questi monasteri sono in Belgio (Chimay, Orval, Rochefort, Westvleteren e Westmalle), due in Olanda (La Trappe e Maria Toevlucht - D Kievit Zundert), uno rispettivamente in Austria (Stift Engelszell), Stati Uniti (Spencer), Italia (Tre Fontane) ed Inghilterra (Mount Saint Bernard).
A questi, vanno aggiunti i seguenti birrifici che realizzano le proprie birre al di fuori dell’abbazia a cui appartengono (proprio come un beer-firm per capirci), non possono fregiarsi ed applicare il logo esagonale sulla bottiglia, ma solo la scritta “Authentic Trappist Product” (ATP). Uno si trova in Francia presso l’abbazia di Sainte-Marie aux Monts-des-Cats e l’altro in Spagna presso il monastero di San Pedro di Cardeña.